UNA SQUADRA
da difesa e da attacco
Se dovessimo usare una metafora calcistica potremmo dire che l’ASI
ha oggi una squadra completa, che può contare su validi giocatori in
tutti i reparti, ma è anche vero che la nostra associazione non deve
lottare contro altre squadre ma il suo obiettivo è quello di difendere e
difondere la cultura del motorismo storico, con particolare riferimento
al nostro Paese.
Continuiamo la metafora calcistica raccontando del ritiro della nostra
“nazionale”, non a Coverciano, bensì a Bologna dove, venerdì 22 e sa-
bato 23 settembre, la squadra operativa dell’ASI si è riunita per pre-
parare le sfide future. Come nello sport, anche in un’associazione è
importante che la squadra sia ben amalgamata e afatata, con un alle-
natore che sappia far collaborare i vari reparti.
In questo periodo la “difesa” ha dovuto lavorare parecchio attraverso
la Commissione Legale per dare al motorismo storico le basi per poter
andare avanti. È recente la sentenza del TAR del Lazio che ha annulla-
to gli atti della Regione Lazio e della Giunta capitolina che limitavano
la circolazione dei veicoli storici, ne potete leggere tra poche pagine.
La “difesa” in questo caso è stata aiutata dalla grande impostazione
“atletica” costituita dalla cultura, curata dall’ASI sin dalla sua nascita. La
cultura è – continuando in questa metafora calcistica – la base atletica
che prepara tutti i giocatori, che permette loro di essere e sentirsi in
forma nelle varie sfide.
Per vincere le sfide non basta difendere, ma occorre portare la palla
oltre la propria metà campo. E qui ci sono diverse soluzioni, tutte valide
ed efcaci. Lo si può fare attraverso le fasce, che in questa metafora
possono essere le nuove commissioni Green e ASI Solidale, pronte a
impostare in modo innovativo il gioco. In alternativa e in molte fasi di
gioco ci si afda a un solido centrocampo, che può essere rappresenta-
to dalle commissioni tecniche di tutti i settori. E’ qui che si imposta il gio-
co, che si creano i presupposti perché l’”attacco” sia efcace, con vei-
coli veramente testimoni fedeli del loro passato che possono ofrire agli
attaccanti quelle perle di design e spettacolarità che possono far colpo
(gol) nell’opinione pubblica e contribuire ad accrescere la ricchezza del
Paese attraverso le manifestazioni che coinvolgono tutte le tipologie di
veicoli e che, con le loro specificità, attraggono un numero sempre più
ampio di appassionati, prevenienti in tanti casi dai Paesi stranieri.
A Bologna – lo leggerete nelle prossime pagine – si è parlato soprattutto
di futuro e di come una squadra in sintonia come quella dell’ASI saprà
afrontare le sfide future.
Questo numero doppio de La Manovella precede quello esclusivamen-
te on-line di fine anno, che sarà ancora più ricco e riporterà la grande
attività svolta dai Club su tutto il territorio nazionale con un numero sup-
plementare di pagine, che si aggiungono a quelle consuete. In attesa di
grandi novità per l’anno prossimo.
Roberto Valentini