Concorsi di eleganza
PASSIONE POPOLARE
Potrebbe sembrare un controsenso, ma i concorsi di eleganza stanno diventan-
do sempre più popolari soprattutto nell’ambito dell’ASI. Sono infatti sempre più
numerose le manifestazioni di questo tipo a calendario e crescono di anno in
anno per qualità e partecipazione.
L’interesse verso questa forma e questa espressione della cultura del motorismo
ha radici molto lontane, anche se oggi questo tipo di eventi è stato modificato in
base alle nuove aspettative del pubblico. Un tempo, parliamo del 1923 quando
l’Automobile Club Torino organizzò il primo concorso di eleganza, si trattava di
una vetrina per i carrozzieri che presentavano al pubblico i loro modelli, che mol-
te volte erano un’espressione vera e propria di arte. Non a caso questi concorsi
erano molto frequentati dal pubblico che accorreva numerosissimo nel parco
del Valentino per ammirare le creazioni degli Stabilimenti Farina, della Carrozze-
ria Bertone, di Ghia e molti altri che operavano in quel periodo. Esistevano già
all’epoca moltissime categorie che abbracciavano anche altri settori come, ad
esempio, quello delle corriere e dei veicoli industriali.
Poi, negli anni Ottanta hanno subito una profonda trasformazione diventando
la vetrina delle automobili d’epoca e aggiungendo allo stile anche altre compo-
nenti, come il restauro e la conservazione. Se all’inizio si teneva conto ancora in
modo determinante dello stile delle vetture presentate, con il passare degli anni
le metodologie di restauro e soprattutto di conservazione dei mezzi sono diven-
tate preponderanti.
Alcuni concorsi di eleganza si sono afermati a livello internazionale e in nazioni
come la Francia, gli Stati Uniti e, soprattutto, l’Italia sono diventati molto importan-
ti e riferimento per i collezionisti. Accanto a questi appuntamenti che man mano
sono diventati sempre più elitari sono nati tanti altri concorsi che permettono una
più vasta partecipazione anche a modelli più popolari. L’importante è determina-
re bene le categorie, come spiega Fausto Tronelli, riferimento dei concorsi per la
commissione manifestazioni dell’ASI.
Le procedure per presentare un’automobile o una motocicletta a un concorso
di eleganza sono le stesse sia che si tratti di un’auto unica sia che si tratti di una
popolare. Parametri che impongono una disciplina fatta di cura dei particolari e di
grande conoscenza del veicolo. Una questione di cultura e di passione legata a
un oggetto che in quel momento diventa importante qualunque sia il suo valore
commerciale.
Il fenomeno del proliferare di questi concorsi è legato proprio a questa voglia da
parte degli appassionati di misurarsi non tanto sulle prestazioni delle vetture ma
sulla cura che mettono nel conservarle. Una questione che è frutto di una politica
che l’ASI persegue da anni nelle sue certificazioni, con la ricerca continua della
perfezione e della fedeltà all’originale.
Il calendario di questo settore è molto variegato: si va dalle manifestazioni elita-
rie – che sono in realtà poche – a quelle che possiamo definire più popolari, che
stanno crescendo e che stanno raccogliendo sempre nuovi adepti sia nell’ambito
organizzativo sia nell’ambito della partecipazione. Un aspetto importante di que-
ste manifestazioni è sicuramente legato al luogo e alla location in cui si svolgono;
non tutti possono permettersi parchi secolari e ville prestigiose ma l’importante e
la serietà del giudizio da parte dei giudici e la passione dei partecipanti.
Roberto Valentini